Schnitzler a Reik (31 dicembre 1913)
" ... finché Lei rimane nei limiti del conscio, mi trovo spesso d'accordo con Lei. Il mio inconscio - il mio semiconscio, preferirei dire - lo conosco invece pur sempre meglio di Lei, e alla oscurità della psiche, lo avverto sempre con maggior certezza, conducono più strade di quante gli psicoanalisti possano sognarsi (e interpretare nei sogni)."