Freud a Putnam (18 agosto 1910)
"Non avverto alcuna necessità di una più alta sintesi morale:"
Putnam a Freud (marzo 1911)
"Ritengo che nessun paziente sia veramente curato a meno che non diventi migliore moralmente e, di converso, credo che una rigenerazione morale contribuisca alla rimozione dei sintonmi."
Freud a Putnam (20 agosto 1912)
Dopo la deprecabile defezione di Adler, un pensatore dotato ma paranoico, ho problemi con il nostro amico Jung, il quale a quanto pare non ha ancora superato la sua nevrosi."
Putnam a Freud (10 settembre 1912)
"C'è una metafisica così come una scienza della psicoanalisi ... Io credo che dovrenno, logicamente, divenire vollkomnene Menschen /compiuti esseri umani/ e che senza di ciò non possiamo accompagnare i nostri pazienti a quella reale sublimazione che costituisce il solo logico approdo di una completa psicoanalisi."