L'astuzia dell'Anima - Giorgio Antonelli

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(Lithos, Roma, 2019)


Se è vero che, nella concezione di Omero, quando un eroe muore, muore tutto, è anche vero che un resto di quella scomparsa identità psicosomatica in qualche modo, sia pure infimamente, sopravvive. Quel resto, quel fantasma di sopravvivenza, lo potremmo legittimamente, e omericamente, chiamare eídōlon, senonché il primo poeta d’occidente lo chiama, inizialmente, Psyché, cioè Anima, diciamo anche soffio, soffio vitale. In quella che possiamo considerare la prima occorrenza occidentale del termine Anima, questa si lega, nell’esangue segno della fantasmaticità – di un soffio che esce dal corpo – al mondo della morte.


Il libro si compone di otto capitoli e di una bibliografia specifica sull'Anima:

Prologo L'Anima
cap. 1    Paradosso
cap. 2    Astuzia
cap. 3    Medietà
cap. 4    Pleroma
cap. 5    Figlicidio
cap. 6    Angoscia
cap. 7    Morte
cap. 8    Eternità
Note
Supplementi d'Anima
                
 
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