Freud a Rado (4 dicembre 1925)
"Siamo oppressi dal pensiero della prolungata malattia del nostro Abraham sulla quale non siamo sufficientemente informati. ... Ho l'impressione che anche chi è più vicino a Abraham non sappia molto."
Freud a Rado (22 novembre 1932)
Non so se lei sia più necessario negli Stati Uniti o a Berlino. La vecchia falange si restringe sempre più e adesso neanche su Ferenczi possiamo contare più di tanto. "